MARIA ZAMBRANO: L’ALBERO DELLA VITA. LA SERPE
22 luglio 2012
Da: I beati (Los bienaventurados, 1990), trad. Carlo Ferrucci, Feltrinelli 1992.
L’Albero della vita. La serpe: di María Zambrano (mirabilmente volto in italiano) questo testo profondamente intricato (come il soggetto di cui tratta), è denso di un pathos ‘olistico’ resistente a ogni razionale ‘ordine’ enunciativo: l’origine della vita, la sua crescita, il rapporto terra-madre-figlia, il sacrificio cosmico – un pensare di titanica complessità, ostinatamente presentato nella forma più laconica e “viscerale”. Questo carattere cerca di trasmettere la mia lettura (del 1994), con la sua (irripetibile) adesione appassionata e imperfetta, esitante e incespicante sugli abissi di senso, sulle trasversali rivoluzioni – e il cui unico fine è ricondurre al testo scritto per una sua meditazione.
One Comment
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Non ho mai,prima d’oggi ,in questo mondo, ascoltato poesia più profonda di questa . Una poesia tassello perfetto a compimento dell’alta manifestazione del conoscere mistico sulla terra. Sarebbe bello fare un incontro per tacere di questo, commuoversi e piangere. Grazie anche al lettore. Grazie . g.r.